Il Corgi è una cane rustico e generalmente con una
buona salute ed è per questo, grazie al cielo, che la mia esperienza alla
voce "malattie e malanni di vario genere" è davvero scarsa.
Ecco perché, quando il mio Cardigan qualche mese fa
ha iniziato a zoppicare, non ho dato molta importanza alla cosa pensando si
trattasse di un affaticamento temporaneo dovuto anche alla notevole
crescita avvenuta in un arco di tempo molto breve.
La cosa è iniziata il giorno della festa del 30º
compleanno di mia figlia Giulia. Una bella e calda giornata di tarda
primavera che ci ha visti tutto il giorno in giardino a festeggiare in compagnia di
amici, parenti e ovviamente tutti i nostri pelosi ai quali non è parso vero approfittare
della presenza di numerosi bipedi per farsi coccolare e riempire di
complimenti per tutto il giorno.
Ozzy era nel gruppo degli scalmanati e sinceramente
di tanto in tanto mi era venuto il dubbio che fosse meglio farlo rientrare in
casa per metterlo a riposo; era forse una sorta di messaggio subliminale che
ricevevo e da chi?!? Ripensandoci non si trattava proprio di un messaggio subliminale ma di una reale "cosa" grigia e pelosa che a
intervalli più o meno regolari sfrecciava irrompendo nel mio campo visivo con la
velocità di un treno! Era Ozzy, ora soprannominato "freccia argento",
che si scatenava con tutta l'energia che solo i cuccioli di quell'età riescono
ad avere con il piccolo particolare che a cinque mesi pesava 14 chilogrammi
e non perché fosse sovrappeso ma perché destinato a diventare un
cagnone di taglia importante.
Come già detto avevamo avuto la sensazione che si
stesse stancando troppo ma i nostri compagni a quattro zampe erano tutti così
felici di partecipare alla festa che sarebbe stato tristissimo dover fare rientrare
solo lui perché ancora troppo piccolo per partecipare alle cose dei grandi!!!
Ma poiché siamo umani e ragioniamo in tal senso non sempre facciamo
la cosa migliore per loro ma quello che pensiamo possa esserlo.
Risultato: dal giorno dopo il mio piccolo (si fa
per dire...) batuffolo(ne)grigio quando si alzava per iniziare a camminare
manifestava una lieve zoppia che poi cessava proseguendo nel movimento. Tenuto
sotto controllo un po' di giorni e visto che il suo malessere non migliorava
abbiamo deciso di consultare un veterinario ortopedico il quale, dopo
accurata visita, ci ha rassicurato sulle varie patologie possibili
confermando invece che si trattava di una distorsione procuratasi nella
giornata trascorsa a correre e saltare come un pazzo!
Il suo trauma non era da sottovalutare perché se
non risolto poteva cronicizzarsi rischiando di lasciarlo praticamente
zoppo per il resto della vita.
Le mille prescrizioni e raccomandazioni che ci fece sembrarono scrupolose ma un tantino esagerate... solo dopo qualche giorno
realizzammo l'impossibilità di tenere a riposo forzato un cane, soprattutto di
questa età, e questa era stata la prescrizione principale che il Vet ci
aveva fatto! I giorni che seguirono mi gettarono in uno sconforto totale...
mi sembrava un segno del destino... possibile che il cane che avevo tanto
desiderato e che ero riuscita ad avere soltanto dopo anni di attesa e che mio
marito era andato a prendere nel Regno Unito con una serie di peripezie
infinite solo per accontentarmi, fosse destinato a rimanere zoppo perché ero
incapace di curarlo?!? Mi sembrava impossibile non farlo correre, non farlo saltare insomma non fargli fare nulla di tutto ciò di cui un cucciolo ha bisogno per il proprio benessere fisico e psichico. Mi sembrava dovesse morire di tristezza nell'impossibilità di fare tutto ciò che di solito fanno i cuccioli e nel turbinio di questi mille pensieri negativi mi si fissava nella mente un solo titolo per la sua vita... "Ozzy e l'Infanzia Rubata" (con sottofondo di musica straziante tipo quello della piccola fiammiferaia nella sequenza in cui si vede che le si spegne l'ultimo cerino con il quale tenta di scaldarsi). Ma l'istinto di conservazione riesce sempre ad avere ragione e così molto seriamente abbiamo iniziato a seguire tutti i consigli del veterinario. La sua convalescenza è durata due mesi con frequenti piccole ricadute perché, inutile dirlo, appena vedevamo un miglioramento allentavamo il rigore delle regole imposte con conseguente istantaneo peggioramento.
Solo da qualche giorno abbiamo iniziato la
riabilitazione in piscina (pochi minuti al giorno per il momento) e piccole
passeggiate quotidiane di una decina di minuti. Finalmente da circa una settimana
Ozzy sembra stare proprio bene e questo ha risollevato notevolmente il mio
umore che solo a tratti riesce ancora a diventare disperazione e terrore
quando vedo il "freccia argento" che ventre a terra saetta in giardino
davanti alla mia finestra!
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