Parlando
di cuccioli e cucciolate si potrebbe pensare che dopo averne visti
nascere un bel po’ venga meno la magia del momento. Ma non è così…
Per
chi ha scelto di intraprendere la strada dell’allevamento con la
passione che la cosa richiede (e a mio avviso la passione dovrebbe
esserci in ogni cosa che facciamo per renderci persone felici)
l’attesa dei cuccioli è sempre un grande avvenimento che mobilita
l’intera famiglia, pelosi compresi i quali sanno perfettamente
riconoscere la situazione anche al momento del parto. L’attesa e le
aspettative iniziano molto ma molto prima. Iniziano quando guardi la
tua adorata bimba pelosa e inizi a pensare all’eventuale marito…
e come quasi si trattasse di una figlia decidi che dovrà essere il
miglior marito del mondo! Bellissimo, affidabile, affettuoso,
equilibrato, geneticamente in ordine insomma un marito di
prim’ordine! Sembra sempre che nessuno possa essere all’altezza…
ma poi finalmente si trova il Brad Pitt peloso!!!!
Il
periodo dell’attesa della nascita dei bimbi è un momento di ansia
perché si ripercorre la scelta effettuata centinaia di volte
riflettendo se non si è dimenticato nulla se tutto sta procedendo
come dovrebbe, la pancia cresce, la futura mamma sta bene… insomma
tutti dubbi e pensieri possibili.
E
poi ci si prepara all’evento! Per quanto ci riguarda abbiamo una
stanza all’interno della nostra casa che è stata destinata a
nursery ed è lì che nascono e crescono i nostri bimbi.
Prepariamo
accuratamente tutto l’occorrente per il grande evento… la cuccia
parto per la mamma con tutti i teli che serviranno, salviettine per
asciugare i piccoli, forbicine per i cordoni ombelicali, bilancia per
pesarli, quaderno per prendere nota dei pesi, dei colori e tutte le
particolarità che ci potranno servire in futuro per la conoscenza
del cucciolo. Solitamente si capisce che il momento è vicino perché
la futura mamma inizia ad essere un po’ agitata, solitamente
distrugge tutto ciò che si trova nella sua cuccia… tutti i teli
accuratamente posizionati nella fase dei preparativi vengono ridotti
in coriandoli nel tentativo anche da parte sua di preparare il
giaciglio idoneo a far nascere i suoi bimbi. Ed è evidente che
vediamo la cosa in maniera diversa ma lasciamo fare a lei anche
quando si tratta di un primo parto perché sembra abbiano quella
conoscenza ancestrale che le guida malgrado l’inesperienza.
Arriva
finalmente la parte emozionante dove piccoli esseri pelosi bagnati e
trepidanti si affacciano alla vita. Uno… due… tre… in un
susseguirsi di gesti che ormai negli anni sono diventati quasi
meccanici e che fortunatamente con l’abitudine ci hanno fatto
perdere la paura di non saper affrontare la situazione.
Ma
ogni volta la nascita di un cucciolo ci trova con lo stesso
coinvolgimento, la stessa emozione e il respiro sospeso… lo prendi
tra le mani, inizi ad asciugarlo strofinandolo con un po’ di vigore
finchè non senti il primo piccolo guaito… allora è fatta! E’
vivo e finalmente pensi “benvenuto al mondo”! E la gioia e i
commenti sempre gli stessi… “ma che colore meraviglioso”, “hai
visto com’è vispo’”, “hai visto com’è tranquillo, proprio
come il papà!”, “e questo quanto è grosso?!?!”, “e questo
che è il più piccolino e sembra indifeso lo terremo sempre con
noi!”… insomma mille pensieri gioiosi che iniziano a prendere
forma in previsione del loro futuro.
Quando
il parto è finito si procede con la pulizia della mamma e della sua
cuccia, si sistemano i bimbi i quali immediatamente iniziano a
“nuotare” verso di lei per garantirsi la pappa e lei a sua volta
inizia ad accudirli con gesti sicuri come se avesse sempre fatto solo
quello.
In
quel momento si ha la sensazione che un altro piccolo miracolo si sia
avverato… guardiamo ancora un attimo i nostri piccoli che con
frenesia succhiano il latte, la loro mamma spossata ma serena dopo il
lungo parto… per lasciarli tranquilli spegniamo
la luce e intanto si accende la vita!