Inoltre in questa vacanza non
avrebbero potuto accompagnarci i pelosi prescelti di turno a causa di una presunta
epidemia di Parvovirus che sembra dilagare in alcune regioni del centro Italia
tra cui la Toscana, prima meta del nostro piccolo viaggio.
Premesso tutto questo avevamo
però davvero bisogno di staccare qualche giorno e vabbè, con questo stato
d'animo non proprio propenso allo svago siamo comunque partiti.
Le condizioni atmosferiche
perfette ci hanno messo molto presto di buon umore e l'idea di rivedere cari
amici ci ha dato la spinta che ci serviva per entrare in quel clima rilassato
tipico e necessario di quando non hai nulla di cui preoccuparti se non cosa
fare di te stesso in quel preciso istante.
La nostra prima metà è stata la
Toscana, terra che tutti amiamo perché è impossibile non sentire senza farsi
coinvolgere tutta la sua energia, quella tipica atmosfera a metà tra il mistico
e lo spirituale che avvolge ogni cosa: le persone prima di tutto, il paesaggio
naturale ma anche urbano, il cibo con i suoi colori e sapori. Ed è proprio nel
locale di una caro amico che abbiamo concluso la nostra prima serata. Claudio,
del Cenacolo Culturale Kansar a Pietrasanta (Lu), ha cucinato per noi un
Caciucco da fine del mondo che assieme alla familiarità e al buon vino ha dato
alla nostra serata un senso speciale. Non so come definire questo sentimento...
ma rivedere amici,
Rivedere i nostri Corgi è sempre
commovente e a me piace immensamente perché è come riprendere in mano un puzzle
del quale, pur avendo tasselli importanti, ne mancavano alcuni per renderlo
completo. Lui è sempre uguale, come lo ricordavamo, un peloso tranquillo,
sereno e con una sensibilità straordinaria per i suoi simili e per i bimbi ai
quali si avvicina con infinita pazienza nella speranza, come avviene il più
delle volte, che dalle loro manine cada qualche avanzo di prelibatezza. Con i nostri amici e i loro due pelosi, Ringo
e Penny abbiamo trascorso una giornata bellissima nel Parco dell'Aveto e
precisamente al Lago di Giacopiane. I paesaggi mozzafiato che dall'alto delle
piane facevano arrivare la nostra vista fino al mare sono stati una cosa indescrivibile
e l'appostamento per riuscire a vedere i branchi di cavalli selvatici che
popolano ormai da anni la zona hanno completato la magia di quella giornata.
Insomma, mi sentivo davvero intontita da tanta bellezza e ho passato davvero
molto tempo a contemplare tutto ciò nel tentativo fare scorta di visioni
rigeneranti per l'anima.
Amo molto viaggiare ma mi piace trovare
sempre una motivazione a ciò che faccio, è quasi una necessità per non sentirmi
inutile nell’universale complessità delle cose.
Quando posso visitare luoghi
ameni e bellissimi, rivedere persone care, conoscerne di nuove e naturalmente
avere vicino sempre qualche peloso da strapazzare per me si completa un cerchio
esistenziale e riesco a dare un senso alla mia vita in quel preciso momento.
Con questa sensazione meravigliosa siamo ritornati al caos della nostra
famiglia pronti a riprendere le fila della nostra vita quotidiana accompagnata
in ogni momento dai nostri amatissimi Corgini.